Udine (venerdì, 30 maggio 2025)–Indagine della Guardia di Finanza e Procura di Udine sul falso utilizzo dei crediti d’imposta legati alla formazione finanziata dal PNRR
di Mara Vidon
Si è conclusa l’operazione “Fake School”, coordinata dalla Procura di Udine insieme al Comando Provinciale della Guardia di Finanza, che ha smascherato un sistema fraudolento ideato da due società e un professionista, tutti con sede a Roma, per ottenere indebitamente crediti fiscali relativi a corsi di formazione mai svolti. Il sistema ha rivelato un utilizzo illecito di crediti fiscali per un valore complessivo di 1,8 milioni di euro e ha portato al sequestro preventivo, disposto dal GIP di Udine, di una somma pari a 660 mila euro, riguardante 8 persone fisiche e 5 società.
Le indagini sono iniziate nel 2023, quando, grazie a monitoraggi di controllo, alcune società locali che avevano beneficiato del “credito d’imposta formazione 4.0”, finanziato con fondi del PNRR, hanno attirato l’attenzione del Nucleo PEF di Udine.
Approfondimenti successivi hanno portato alla luce che queste imprese avevano usufruito del credito per corsi di formazione risalenti agli anni 2019/20 che, in realtà, non erano mai stati svolti.
Il meccanismo illecito era ben strutturato: due società romane fornivano materiale falso per far sembrare i corsi effettivamente realizzati, mentre un professionista compiacente certificava le spese inesistenti.
I finanzieri hanno così segnalato alla Procura di Udine 16 persone fisiche e 8 entità giuridiche, proponendo il sequestro preventivo di circa 1,8 milioni di euro. Tra queste, tre società hanno regolarizzato la propria posizione versando all’Erario le somme indebitamente compensate, comprensive di interessi e sanzioni.
Di conseguenza, il provvedimento restrittivo è stato applicato alle restanti cinque imprese coinvolte nell’indagine.
Last modified: Maggio 30, 2025