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Recensioni false online: Confcommercio Fipe Udine sostiene la nuova legge

Udine (7 giugno 2025)–In un contesto in cui le recensioni online influenzano pesantemente le scelte dei consumatori, il rischio delle recensioni false diventa una minaccia concreta per la credibilità del mercato digitale e per la sopravvivenza di migliaia di piccole imprese.

di Mara Vidon

A denunciarlo con forza è Antonio Dalla Mora, capogruppo provinciale di Confcommercio Fipe Udine, che invita a non arretrare di fronte a un fenomeno sempre più preoccupante.

Secondo i dati del Centro Studi dei Mimit, ben il 70% dei consumatori italiani basa la scelta del ristorante proprio sulle recensioni online. Non solo: l’Ufficio studi di Confcommercio Fipe nazionale stima che queste recensioni possano incidere fino al 30% sul fatturato locale. Ma nel 2024, l’8,6% delle recensioni pubblicate su piattaforme come TripAdvisor è risultato falso, e il 66% degli utenti dichiara di imbattersi regolarmente in opinioni inattendibili.

E’ da questo scenario che nasce una proposta normativa contenuta nel Capo IV del Disegno di Legge annuale sulle PMI, ora all’esame del Senato. Tra le misure previste: limiti temporali per la pubblicazione delle recensioni, il diritto di replica per gli esercenti e la possibilità di chiedere la rimozione di commenti ingannevoli o superati. Per la prima volta, viene introdotto anche il diritto all’oblio digitale e il divieto esplicito di commercio di recensioni.

“Siamo di fronte a un passaggio decisivo per la credibilità del mercato digitale e per la tutela di migliaia di imprese, in particolare micro e piccole attività, che non possono difendersi da recensioni false o malevole – commenta Dalla Mora –. Il Governo ha avuto il merito di affrontare con coraggio un tema troppo a lungo ignorato. Ora è fondamentale non arretrare di fronte alle pressioni delle grandi piattaforme internazionali”.

La posizione italiana trova eco anche a livello europeo: Confcommercio Fipe, insieme a HOTREC, l’associazione che rappresenta il settore dell’ospitalità a livello continentale, sostiene la proposta attraverso contributi tecnici e la campagna “Stop Fake Reviews”, con l’obiettivo di sensibilizzare istituzioni e cittadini.

Dalla Mora auspica ora che il Parlamento porti a termine l’iter legislativo senza stravolgere l’impianto del provvedimento: “Serve una normativa chiara che tuteli sia i consumatori che gli esercenti, promuovendo una concorrenza basata sul merito e non sulla manipolazione delle opinioni”.

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Last modified: Giugno 7, 2025
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