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Udine e le sue “case alte”: la città riscopre i palazzi del dopoguerra

Udine (lunedì,19 maggio 2025)–Un progetto culturale dell’Università di Udine mette al centro i condomini costruiti tra il 1946 e il 1976: un viaggio tra architettura, memoria urbana e partecipazione

di Mara Vidon

C’è un’altra Udine, spesso ignorata, che si nasconde dietro le facciate dei grandi condomini costruiti nel secondo dopoguerra. E’ la città che si è sviluppata verso l’alto, tra ricostruzione, crescita economica e trasformazioni sociali. A riscoprirla è il progetto “Case alte a Udine 1946 -1976”, promosso dall’Università di Udine con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e il supporto di enti pubblici e privati.

L’iniziativa, che prenderà il via martedì 21 maggio con un ciclo di incontri pubblici, punta a rileggere il patrimonio edilizio moderno della città, troppo spesso etichettato come frutto di edilizia speculativa, ma in realtà espressione di una fase fondamentale della storia urbana.

Il calendario prevede sei appuntamenti settimanali, tutti ospitati nella Sala Florio di Palazzo Florio, con la partecipazione di studiosi, architetti e professionisti. Obiettivo: offrire strumenti per comprendere l’impatto culturale, sociale e visivo, di edifici che hanno modificato il volto di Udine, segnandone lo skyline e influenzandone l’identità.

“Il progetto – spiega Frangipane, professoressa di Conservazione e recupero degli edifici dell’Ateneo friulano – vuole, qui, come sta accadendo altrove, avvicinare la città a una riflessione su questi edifici fuori scala, al momento della costruzione, ma storicizzati, oggi, sul loro valore di testimonianza di una qualità progettuale e costruttiva non scontata, sul senso della loro tutela”.

Non a caso il giornalista Giorgio Bocca, nel 1965, descriveva Udine come la “città dei condomini lucenti”, riconoscendo a questi edifici una dignità architettonica che oggi rischia di essere dimenticata. Il progetto vuole dunque stimolare una riflessione sul significato delle “case alte”, non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche come parte della memoria collettiva cittadina.

Il programma sarà arricchito da mostre, itinerari urbani e attività con le scuole, per coinvolgere tutta la comunità in un processo di riappropriazione dello spazio urbano e della sua storia.

Il primo appuntamento è in calendario per martedì 21 maggio, alle ore 17:30. L’ingresso è libero.

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Last modified: Maggio 19, 2025
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