Udine (18 febbraio 2025) — Durante i controlli della Polizia locale, riscontrata la somministrazione di bevande alcoliche a ragazzi tra i 16 e i 18 anni. Multe ai titolari e rischio sospensione dell’attività in caso di recidiva
di Paola Capitanio
Controlli serrati nei locali della movida di Udine. La Polizia locale ha effettuato verifiche nei bar del centro storico per accertare il rispetto delle normative sulla vendita di alcolici ai minori. Durante l’operazione, gli agenti hanno scoperto che in due esercizi pubblici erano state somministrate bevande alcoliche a ragazzi tra i 16 e i 18 anni, violando le disposizioni di legge. Ai titolari sono state inflitte le relative sanzioni.
Secondo la normativa vigente, i gestori dei locali hanno l’obbligo di verificare l’età dei clienti richiedendo un documento d’identità al momento della vendita, salvo nei casi in cui la maggiore età sia evidente. Chiunque serva alcol a minorenni tra i 16 e i 18 anni rischia una multa tra 250 e 1.000 euro, mentre la recidiva comporta la sospensione dell’attività da 15 giorni a tre mesi e il raddoppio della sanzione. Se l’alcol viene venduto a minori di 16 anni o a persone in condizioni di incapacità mentale, si configura un reato penale.
La legge impone inoltre limiti orari sulla vendita di alcolici: nei locali pubblici è vietato servirli tra le 3 e le 6 del mattino, mentre nei negozi lo stop scatta a mezzanotte. Tra le 24 e le 7, anche i distributori automatici non possono erogare bevande alcoliche.
Last modified: Febbraio 21, 2025