Udine (martedì, 10 giugno 2025)–Com’è andata per i laureati dell’Università di Udine dopo la fine del percorso accademico? A raccontarlo è il XXVII Rapporto AlmaLaurea che ha tracciato il profilo e la condizione occupazionale di 5.066 studenti usciti dall’Ateneo friulano nel 2023 e nel 2019, a un anno e a cinque dalla laurea.
di Mara Vidon
Tra i laureati triennali del 2023, l’84,5% è occupato a un anno dal titolo, contro il 78,6% a livello nazionale. Un divario simile riguarda i laureati magistrali: l’86,7% trova un lavoro entro 12 mesi, sempre a fronte del 78,6% nazionale. A cinque anni dalla laurea, la percentuale dei magistrali occupati sale addirittura al 92,2% contro l’89,7% del dato medio italiano.
Dai dati dunque emerge un quadro positivo, sebbene con differenze tra triennali e magistrali. Tra chi ha conseguito una laurea di primo livello, il 44,5% ha deciso di entrare subito nel mondo del lavoro, mentre la maggioranza ha proseguito con gli studi. Chi ha scelto di lavorare, spesso ha cominciato dopo il conseguimento del titolo, ma non mancano casi di occupazione già avviata o cambiata nel frattempo. A un anno dalla laurea, circa un terzo ha un contratto a tempo indeterminato, un altro terzo lavora con contratti a termine, mentre quasi l’8,8% è libero professionista. Il part-time coinvolge il 15,8% degli occupati, e la retribuzione media è 1.481 euro netti al mese. Più della metà (58%) ritiene che il titolo sia stato utile per trovare lavoro.
Per i laureati magistrali le percentuali migliorano. Oltre la metà ha iniziato a lavorare solo dopo la laurea, ma anche qui ci sono situazioni di continuità o cambi di impiego. I contratti stabili toccano il 29,2%, quelli a termine il 28,5%, mentre il 9% lavora in proprio. In media, si guadagnano 1.602 euro netti al mese. La percezione dell’utilità del titolo cresce: la considera tale il 68,5% dei magistrali.
Il panorama occupazionale diventa ancora più solido a cinque anni dal conseguimento del titolo: il 62,8% dei magistrali lavora con contratto a tempo indeterminato, solo il 12,5% è ancora a termine, e il lavoro autonomo coinvolge circa il 10%. La retribuzione media sale a 1.839 euro mensili. Il 72,7% ritiene che la laurea abbia avuto un ruolo decisivo per la propria carriera. Più della metà lavora nel settore privato, il 41,9% nel pubblico e il resto nel no profit. I servizi restano il comparto dominante, seguiti da industria e agricoltura.
Il rapporto AlmaLaurea fotografa anche il profilo dei 2.921 laureati nel 2024 a Udine: 1.794 triennali e 1.127 magistrali. Gli studenti stranieri restano pochi (3,4%), mentre il 25,3% arriva da fuori regione. Il 55,5% ha alle spalle un diploma liceale, il 37,6% proviene da un istituto tecnico.
L’età media della laurea è 25,8 anni, ma oltre il 60% riesce a concludere il percorso nei tempi previsti. Il voto medio è 102,6 su 110. Importanti anche le esperienze durante il percorso universitario: più di due su tre hanno svolto un tirocinio riconosciuto e uno su dieci ha partecipato a un’esperienza di studio all’estero (percentuale più alta tra i magistrali). Il 70% ha lavorato durante gli studi, un segnale della forte determinazione degli studenti friulani.
Last modified: Giugno 10, 2025