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STRAordenari: storie di vita che sfidano la disabilità

Udine (28, aprile 2025)–La nuova serie in marilenghe su Rai 3 bis, per testimoniare e ispirare con storie di resilienza e quotidianità nella disabilità

di Mara Vidon

Si è tenuta oggi a Udine la presentazione della nuova serie in friulano STRAordenari, che sarà trasmessa a partire dal 6 maggio su Rai 3 bis alle 21.20, e successivamente disponibile su RaiPlay.

Il titolo richiama la forza di andare oltre i propri limiti da parte dei protagonisti: persone che non si sono arrese alle loro disabilità, ma le hanno trasformate in occasioni per sfidare la vita e se stessi, dimostrando che la fame di vita è più forte delle avversità.

La serie, prodotta da Agherose con il sostegno del Fondo Audiovisivo FVG e dell’Agenzia regionale per la lingua friulana, è firmata dal regista e sceneggiatore Dorino Minigutti. Sono sette gli episodi previsti, ognuno dedicato alla storia di un protagonista diverso.

Tra i protagonisti della serie, alcuni dei quali presenti oggi all’evento, ci sono storie di grande forza e determinazione.

Remo Molaro, che ha dovuto affrontare una tetraplagia a seguito di un incidente in moto, ha trasformato la sua sfida in una passione per le competizioni con carrozzine elettriche, che progetta personalmente.

Mauro Costantini, pianista nato cieco, ha trovato nella musica jazz uno strumento per comunicare e dare forma alla sua visione del mondo, affiancandola a un lavoro come informatico.

Giada Rossi, atleta paralimpica di tennistavolo, ha raggiunto l’apice della sua carriera con una medaglia d’oro alle Paralimpiadi 2024, testimoniando che la perseveranza può condurre a risultati straordinari.

Moreno Burelli, che non può usare le mani, ha trovato nell’arte il suo rifugio, dipingendo con la bocca opere che raccontano la sua creatività.

Alla presentazione ha partecipato anche l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, che ha rivolto parole di apprezzamento ai protagonisti e alle loro famiglie, sottolineando come raccontare la propria storia non sia mai semplice. Riccardi ha anche evidenziato che il vero traguardo sarà raggiunto quando la disabilità non verrà più percepita come qualcosa di straordinario, ma riconosciuta come parte naturale della diversità umana.

“Se pensiamo a come venivano affrontate queste tematiche trent’anni fa” ha concluso Riccardi “possiamo riconoscere sono stati compiuti molti passi avanti, ma resta ancora molta strada da percorrere”.

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Last modified: Aprile 28, 2025
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