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Sanità pubblica in FVG: la sfida di valorizzare la professione infermieristica

Udine (venerdì, 30 maggio 2025)–L’assessore Riccardi partecipa al convegno di Udine e rilancia la necessità di valorizzare le competenze infermieristiche per affrontare la crisi del sistema sanitario pubblico

di Mara Vidon

La sanità pubblica regionale si trova oggi davanti a un bivio decisivo. Il contesto è segnato da una “crisi strutturale ormai non più rinviabile”, come sottolinea l’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, che ha lanciato un appello a riconoscere e valorizzare le competenze di chi opera nel sistema sanitario, con particolare attenzione alla professione infermieristica.

Durante il convegno “Innovazioni nella professione infermieristica: cambiamenti e applicazioni nella pratica organizzativa”, tenutosi questa mattina al presidio ospedaliero Santa Maria della Misericordia di Udine, Riccardi ha sottolineato come non tutti gli operatori sanitari abbiano lo stesso livello di responsabilità e competenze, e che questa differenziazione deve tradursi in un riconoscimento concreto.

Nel suo discorso, Riccardi ha evidenziato la necessità urgente di riformare un sistema sanitario pubblico sotto forte pressione a causa di una crisi strutturale, esprimendo al contempo “profonda riconoscenza” per l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, richiamando però l’attenzione sulle rigidità contrattuali e le logiche di retribuzione automatica che penalizzano il merito e ostacolano la crescita professionale.

L’assessore ha annunciato che nella prossima manovra di assestamento di bilancio la Regione intende “destinare risorse per favorire l’attrattività del personale, intervenendo anche sulle condizioni abitative per chi si trasferisce in Friuli Venezia Giulia”. Inoltre saranno valutati percorsi per adottare misure di sostegno economico per gli studenti dei corsi di laurea in professioni infermieristiche “con l’obiettivo di incentivare l’ingresso di nuove leve nel sistema”.

“Stiamo andando a investire 40 milioni di euro in un sistema premiante unico a livello nazionale – ha rimarcato Riccardi -. Ma se non affrontiamo il nodo della differenziazione delle competenze, continueremo a perdere infermieri, pilastro centrale della risposta sanitaria. Non è questione solo di soldi: è il mancato riconoscimento del valore professionale a determinare la fuga dal pubblico”.

Infine, Riccardi, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di monitorare con attenzione le condizioni di inabilità e di garantire il pieno utilizzo delle risorse umane disponibili e ha richiamato l’attenzione sulla complessità della sanità territoriale in Friuli :”In una regione da 1,2 milioni di abitanti con molta dispersione, dobbiamo chiederci se la frammentazione non stia frenando la riforma territoriale. È ora di mettere al centro i bisogni delle persone, non la conservazione degli assetti del passato”.

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Last modified: Maggio 30, 2025
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