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Referendum 8-9 giugno: in FVG vince il Sì, ma non basta affluenza ferma al 27,5%

Udine (lunedì 9 giugno 2025)–In Friuli Venezia Giulia si è votato in linea con il trend nazionale: i cinque referendum abrogativi proposti hanno visto una netta affermazione del Sì, ma l’affluenza si è fermata al 27,5%.

di Mara Vidon

I dati definitivi, diffusi nelle ultime ore, confermano una forte presa dei temi referendari sul pubblico attivo, ma anche la persistente disaffezione verso questo strumento di partecipazione popolare. Sul quesito relativo al reintegro nei licenziamenti illegittimi, in Friuli Venezia Giulia il Sì ha ottenuto l’84,84% dei consensi, mentre il No si èp fermato al 15,16%. Una percentuale molto simile è stata registrata sul tema dell’utilizzo dei contratti a termine, dove l’83,23% dei votanti ha scelto di abrogare le norme vigenti.

Anche sul terzo quesito, che riguardava le indennità e le tutele in caso di licenziamento nelle piccole imprese, i voti favorevoli all’abrogazione hanno raggiunto l’84,86%. Meno schiacciante, ma comunque netta, la vittoria del Sì sul tema della responsabilità solidale negli appalti in caso di infortuni sul lavoro, con l’82,39% dei votanti che ha approvato.

Più articolato il risultato sull’ultimo quesito, quello che proponeva un alleggerimento delle condizioni per l’ottenimento della cittadinanza italiana: anche in questo caso ha vinto il Sì, ma con un margine più contenuto.

L’affluenza in regione è stimata al 27,59% e anche a livello nazionale la partecipazione insufficiente rende inefficace l’esito del referendum, che non produrrà modifiche legislative. Resta però il segnale politico: chi ha votato ha espresso un chiaro orientamento su temi centrali come il lavoro, la sicurezza e i diritti civili. Un messaggio che, seppur proveniente da una minoranza dell’elettorato, potrebbe influenzare il dibattito parlamentare e le scelte dei prossimi mesi.

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Last modified: Giugno 12, 2025
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