Udine (giovedì, 5 giugno 2025)–Dopo la sentenza della Corte UE, parte l’azione legale collettiva per ottenere i rimborsi sulle commissioni versate alla piattaforma
di Mara Vidon
Anche Confcommercio Federalberghi del Friuli Venezia Giulia scende in campo nella battaglia legale contro Booking.com, e invita tutte le strutture ricettive associate ad aderire all’azione collettiva avviata a livello europeo. Lo ha annunciato il presidente regionale Enrico Guerin, da poco eletto anche presidente provinciale di Udine.
L’azione legale, sostenuta da Federalberghi insieme a HOTREC (l’associazione europea dell’ospitalità) e ad altre 25 associazioni nazionali del settore, fa seguito alla storica sentenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea del 19 settembre 2024. In quell’occasione, i giudici europei hanno stabilito che le cosiddette “clausole di parità tariffaria” imposte da Booking.com violano il diritto della concorrenza UE.
“Negli ultimi venti anni – spiega Guerin rilanciando una nota nazionale –, queste clausole hanno posto gli hotel italiani in una posizione di notevole svantaggio competitivo. Hanno impedito la concorrenza sui prezzi tra Booking.com e altre piattaforme online, gonfiando le commissioni pagate dagli hotel. Inoltre, le clausole hanno impedito agli hotel di offrire prezzi o disponibilità migliori sui propri siti web, limitando le vendite dirette e l’autonomia”.
Secondo quanto riportato da Federealberghi, l’uso di pratiche anticoncorrenziali da parte del colosso delle prenotazioni online avrebbe causato perdite economiche significative per molte imprese turistico-ricettive. Ora, grazie ai principi del diritto europeo, gli albergatori italiani hanno il diritto di chiedere un risarcimento per il danno subito.
Il risarcimento, spiegano i promotori dell’iniziativa, potrebbe riguardare una quota rilevante delle commissioni versate a Booking.com tra il 2004 e il 2024, inclusi gli interessi maturati. L’iniziativa è condotta da un team di esperti giuristi ed economisti, già vincitori della causa europea dello scorso settembre.
“Questa è un’opportunità per gli albergatori italiani per difendere i propri diritti, recuperare le perdite e sostenere un mercato online più equo», afferma Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi”.
Gli hotel interessati potranno aderire registrandosi al sito www.mybookingclaim.com entro il 31 luglio.
Last modified: Giugno 5, 2025