Udine (mercoledì, 25 giugno 2025)–Un cittadino ungherese è stato arrestato dalla Polizia a Udine con l’accusa di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina.
di Mara Vidon
L’uomo viaggiava a bordo di un’auto sulla quale erano stipati sei migranti irregolari: cinque di nazionalità irachena e uno iraniana, tutti privi di documenti.
A insospettire gli agenti della Squadra Volante è stato l’assetto anomalo del veicolo, visibilmente ribassato nella parte posteriore, segno evidente del sovraccarico. Durante il controllo, i poliziotti hanno scoperto che, oltre ai passeggeri seduti sui sedili, due persone erano nascoste nel bagagliaio in condizioni potenzialmente pericolose per la loro salute, anche a causa del caldo intenso.
Le successive indagini e l’analisi delle conversazioni telefoniche hanno permesso di ricostruire l’intera vicenda: il trafficante avrebbe prelevato i migranti a Vienna per accompagnarli, dietro pagamento, fino alla stazione ferroviaria di Udine.
L’episodio si inserisce in un fenomeno ormai consolidato, quello dei viaggi della speranza che spesso si trasformano in vere e proprie tratte organizzate, in cui persone vulnerabili finiscono nelle mani di chi lucra sul loro bisogno di fuggire da guerre, persecuzioni o condizioni economiche disperate. Lungo la rotta balcanica e in altre tratte interne europee, episodi come questo continuano a verificarsi, segno di un’emergenza umanitaria che richiede risposte non solo repressive, ma anche politiche, sociali e strutturali.
Last modified: Giugno 25, 2025