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Fidimpresa FriulVeneto: 61 milioni di patrimonio e oltre 26mila soci

Udine (mercoledì, 28 maggio 2025)–Presentati i numeri del nuovo Confidi nato dalla fusione tra Friuli e Veneto. E’ l’ottavo in Italia per patrimonio

di Mara Vidon

Un patrimonio netto di 61 milioni di euro, oltre 26mila soci e 257 milioni di garanzie in essere. Sono i numeri con cui Fidimpresa FriulVeneto, nato dalla fusione tra Confidi e Fidi Imprese & Turismo Veneto, si presenta ai portatori di interesse. Il bilancio consolidato e i primi stati illustrati nella Sala Valduga della Camera di Commercio Pn-Ud alla presenza delle istituzioni e delle principali associazioni di categoria.

Nel dettaglio, al 31 dicembre 2024 il nuovo soggetto, oggi ottavo Confidi Italiano per patrimonio e settimo per garanzie in essere, può contare su 61 milioni di patrimonio netto, una sessantina di dipendenti, 26.633 soci, 257 milioni di garanzie attive, oltre 204 milioni di affidamenti deliberati e un utile di 1,9 milioni.

Confidi Friuli, ha spiegato il vicedirettore Stefano Bravo, ha contribuito con 26,8 milioni di patrimonio, 7.669 soci, 110 milioni di garanzie in essere e 700mila euro di utile.

La fusione, formalizzata a marzo, è stata “La condivisione di un percorso scelto con
convinzione e non per obbligo – ha spiegato il vicepresidente di Fidimpresa
FriulVeneto Cristian Vida –. Entrambi i Confidi avrebbero infatti potuto
continuare a operare singolarmente, ma i rispettivi Consigli di amministrazione,
che ringraziamo, hanno aperto la strada a una aggregazione virtuosa per il
bene dell’economia locale”.

“Con Giovanni Da Pozzo e la compagine di Confidi Friuli la sintonia è stata
immediata quando abbiamo iniziato a porre le basi per una fusione che ha
come obiettivo principale il futuro delle imprese di due regioni di intensa attività
economica – aggiunge il presidente di Fidimpresa FriulVeneto Massimo
Zanon, già presidente di Fidi Impresa & Turismo Veneto –. I valori aggregati dei
due soggetti esprimono al meglio la bontà e la riuscita dell’operazione”.

Il vicepresidente Vida ha poi evidenziato il ruolo dell’assesorato regionale alle Attività produttive, che ha accompagnato con convinzione la fusione già nella sua fase preparatoria. Ringraziamenti sono stati rivolti anche a Giovanni Da Pozzo, vicepresidente nazionale e presidente di Confcommercio Udine, nonchè figura centrale nella costruzione del progetto insieme a Confapi Fvg e Confindustria Udine.

Da Pozzo ha ricordato le precedenti operazioni di aggregazione realizzate nel mondo Confidi, sottolineando come l’attuale progetto rappresenti “la
dimostrazione di un sistema economico non arroccato su sé stesso, ma che
guarda alle opportunità di crescita per le imprese, in una regione che, come da
nessuna altra parte, offre spazi così ampi sul fronte del credito”.

Per il presidente di Confindustria Udine, Luigino Pozzo, si tratta di “un’aggregazione che funziona va incoraggiata”, consolidando “un equilibrio capace di mantenere la capacità di supporto diretto a un territorio fatto soprattutto di piccole e medie imprese”.

Il presidente di Confapi Fvg, Massimo Paniccia, ha infine osservato che si apre una “nuova stagione” per le imprese del territorio, con importanti potenzialità anche sul fronte della futura concessione diretta del credito da parte del nuovo Confidi.

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Last modified: Maggio 28, 2025
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