Udine (mercoledì, 7 maggio 2025)–Un concorso nelle scuole promosso dal Comitato Andos di Udine per educare i giovani alla legalità, alla cittadinanza attiva e alla responsabilità sociale
di Mara Vidon
L’indifferenze è più colpevole della violenza stessa. Con questo titolo forte e carico di significato si è svolta questa mattina, al Teatro San Giorgio di Udine, la premiazione della seconda edizione del concorso promosso dal Comitato di Udine dell’Andos (Associazione nazionale donne operate al seno), rivolto alle scuole superiori del territorio.
Il progetto formativo, che prende il nome proprio da questo slogan, nasce con l’obiettivo di offrire agli studenti delle scuole superiori di secondo grado un’occasione di riflessione su temi centrali dell’educazione civica e sociale: cittadinanza attiva, legalità, responsabilità personale, prevenzione dei comportamenti a rischio. Al centro, la volontà di promuovere l’empowerment dei giovani, stimolando la loro capacità di scelta e partecipazione, individuale e collettiva.
Il concorso si propone infatti come strumento di apprendimento cooperativo e di attivazione del protagonismo giovanile, attraverso la realizzazione di elaborati artistici e poetici sui temi della violenza di genere, del bullismo, dell’uso di alcol e droga.
Quattro i vincitori di questa edizione, studenti dell’Ipsia Giacomo Ceconi, dell’Istituto Salesiano Bearzi e dell’It Gian Giacomo Marinoni di Udine.
Alla cerimonia ha partecipato anche l’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, che ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “Quello promosso dal Comitato di Udine dell’Andos è un concorso per i giovani e con i giovani, per un futuro che non sia fatto di indifferenza di fronte alla violenza. È un’iniziativa che merita di essere rafforzata e potenziata per la sua validità: lavorando insieme e facendo leva sulla forza dell’amicizia, gli studenti hanno prodotto significative testimonianze artistiche e poetiche su un tema complesso e, purtroppo, di grande attualità, che crea vittime, dolore e tanto disagio nella nostra società”.
Il progetto nasce in memoria del tenente colonnello dei Carabinieri Fabio Pasquariello, figura simbolo di giustizia e dedizione, ricordato da Zilli come “un uomo dai valori profondi, “un carabiniere che ha vissuto quotidianamente il senso di giustizia e il rispetto per le istituzioni, trasmettendo in chi lo ha conosciuto il suo profondo amore per l’Arma dei Carabinieri e per tutto ciò che rappresenta. Aveva una particolare capacità di trasmettere i suoi valori ai più giovani e attraverso questo progetto continua a parlare ai ragazzi”.
Un plauso è andato anche alla presidente di Andos Udine, Mariangela Fantin, per il suo impegno nel valorizzare il ruolo dei giovani nella costruzione di una società più giusta e consapevole. L’auspicio, ha concluso l’assessora, è che il progetto possa essere esteso ad altri territori della Regione.
Last modified: Maggio 7, 2025