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Bini al Gran Galà Fipe, quasi mezzo miliardo al comparto nella scorsa legislatura

Udine (martedì, 6 maggio 2025)–L’assessore regionale annuncia il nuovo Testo unico del Turismo e del Commercio e ribadisce il ruolo strategico della ristorazione per l’economia e l’identità del territorio

di Mara Vidon

“Con il vostro lavoro non contribuite soltanto alla crescita economica del nostro territorio, ma siete anche presidio di socialità nei nostri centri storici e custodi delle tradizioni e della nostra cultura locale”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini si è rivolto agli oltre 170 esercenti presenti oggi a Udine presso il Bluenergy Stadium per il Gran Galà organizzato dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe), alla presenza del presidente della Camera di commercio Pordenone-Udine, Giovanni da Pozzo, e dei vertici di Fipe Udine.

Bini ha ricordato come la Regione, nel corso dell’ultima legislatura, abbia destinato quasi 500 milioni di euro al comparto del commercio e del turismo. Tra le misure messe in campo, il bando “esercizi di vicinato” (2,5 milioni per oltre 1000 imprese), il finanziamento di 22 distretti del commercio (12,5 milioni) e il nuovo bando “ex art. 100” da 1,4 milioni per le imprese del Terziario.

Nel suo intervento, l’assessore ha anche annunciato l’arrivo, entro l’anno, del nuovo Testo unico del Turismo e del Commercio, una riforma normativa che accorperà 14 leggi e 88 regolamenti con l’obiettivo di semplificare e razionalizzare il settore.

Il comparto resta centrale per l’economia del Friuli Venezia Giulia anche in chiave turistica. Secondo i dati Demoskopika, le produzioni agroalimentari e la tradizione culinaria regionali rappresentano il primo fattore di attrazione per i turisti stranieri, mentre il settore enogastronomico genera 1,4 miliardi di euro.

Accanto agli investimenti e ai segnali di crescita, tuttavia, restano aperte alcune sfide. Tra queste, l’aumento dei costi di gestione, dagli affitti alle utenze, che pesa in particolare sulle piccole imprese. Non secondario anche il tema della carenza di personale, più volte sollevato dagli operatori del settore: non di rado, il problema viene ricondotto non solo alla mancanza di candidati, ma anche a condizioni di lavoro percepite come poco attrattive, specie per le nuove generazioni.

In questo contesto, il sostegno delle istituzioni resta un elemento fondamentale, ma diventa sempre più urgente accompagnare le risorse economiche con una riflessione più ampia sulla sostenibilità del lavoro nel settore.

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Last modified: Maggio 6, 2025
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