Modica (RG), 21 gennaio 2025 – Condannato in appello l’ex carabiniere Davide Corallo, unico indagato per l’omicidio del cuoco di Modica, Giuseppe Lucifora. L’uomo era stato assolto in primo grado
– di Mariella Trapani
Arriva con la sentenza di ribalta in secondo grado, la condanna a 15 anni di carcere per il giovane ex carabiniere di Giarratana, Davide Carollo, accusato dell’omicidio di Peppe Lucifora a Modica, in provincia di Ragusa.
Carollo – imputato e unico indagato dell’omicidio del Lucifora, avvenuto il 10 novembre 2019 presso l’abitazione di quest’ultimo – era stato assolto in primo grado con formula piena dalla Corte d’Assise di Siracusa.
Per l’uomo arriva ora la condanna a 15 anni di reclusione dalla Corte di Assise di Catania.
L’assassinio avvenne il 10 novembre 2019 nella casa della vittima, sita in largo XI Febbraio, a Modica. Il corpo senza vita del cuoco 57enne, fu trovato seminudo nella sua stanza chiusa a chiave. A far cadere i sospetti su Corallo, fu una traccia del suo DNA mista al sangue dello stesso Lucifora, rinvenuta nello scarico del lavandino del bagno.
Molto probabilmente si trattò di un delitto con movente di tipo passionale, dato da una possibile relazione sentimentale tra i due.
L’allora carabiniere (Corallo era ancora in servizio al momento del delitto) 41enne, fu assolto a marzo del 2022, dopo due anni di carcere. Sentenza che fu poi impugnata dalla Procura di Ragusa e dalla parte civile (costituita dai tre fratelli di Lucifora), assistiti dall’avvocato Ignazio Galfo. La Procura Generale aveva avanzato una richiesta di condanna a 17 anni e 4 mesi.
La Corte d’Assise d’Appello ha disposto per Corallo anche l’interdizione perpetua, la libertà vigilata per 3 anni una volta scontata la pena, la sospensione della responsabilità genitoriale nel corso della pena, e una provvisionale alle parti civili di 10.000 euro ciascuna.
Il difensore di Davide Corallo, l’avv. Piter Tomasello, dopo il verdetto di condanna – che ribalta decisamente quello precedente – per il suo assistito, dichiara ad alcuni microfoni di voler valutare la possibilità di presentare ricorso in Cassazione, dopo aver letto le motivazioni della sentenza di condanna.
Last modified: Gennaio 21, 2025