(Udine, 16 gennaio) La Flc Cgil del Friuli Venezia Giulia critica il decreto del ministro Valditara sul dimensionamento scolastico, evidenziando l’impatto negativo dei tagli e la riduzione degli organici
di Paola Capitanio
A seguito delle recenti dichiarazioni del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che sta ridisegnando la scuola italiana, arriva il commento della Flc Cgil del Friuli Venezia Giulia. Il sindacato esprime una ferma critica alle scelte relative al dimensionamento scolastico, che a suo parere hanno avuto effetti dannosi e poco condivisi.
Le criticità del dimensionamento scolastico in regione
Secondo la Flc Cgil, il taglio delle autonomie scolastiche nella regione ha già portato a gravi problematiche, come la riduzione dei Dirigenti scolastici e dei Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA), con una perdita di 32 unità. A ciò si aggiunge la creazione di “mega scuole” che operano su più comuni, con un conseguente aumento della complessità organizzativa. Inoltre, la riduzione dei posti di lavoro ha portato a una maggiore difficoltà nella gestione dei Collegi Docenti, con un aumento delle problematiche legate alla gestione del personale.
Il decreto Valditara: tardi e inefficace
Il sindacato ritiene che il decreto approvato dal ministro Valditara sia “tardivo ed inefficace” e che non risponda alle necessità reali del sistema scolastico. Tra le criticità evidenziate c’è il fatto che i tagli siano già stati fatti nell’anno in corso e che gli effetti negativi siano ormai evidenti. Inoltre, l’organico del personale ATA (tecnico-amministrativo) è “cronicamente sottodimensionato” e, invece di essere mantenuto, dovrebbe essere incrementato.
Un aspetto particolarmente critico riguarda le scuole che insegnano in lingua slovena. Sebbene non siano soggette ai tagli previsti per altre istituzioni scolastiche, queste scuole hanno visto ridursi i posti di Dirigenti scolastici e DSGA, generando un aumento delle reggenze, che peggiora ulteriormente una situazione già complessa.
Le proposte della Flc Cgil
La Flc Cgil si impegna a mobilitarsi e a continuare il confronto con le istituzioni per garantire che vengano rispettati gli organici necessari per mantenere la qualità dell’offerta formativa in Friuli Venezia Giulia. Il sindacato chiede anche una verifica dell’organizzazione territoriale delle scuole, in collaborazione con gli enti locali e l’Ufficio scolastico regionale, per gestire meglio gli organici attualmente a disposizione.
Massimo Gargiulo, segretario generale della Flc Cgil, conclude sottolineando la necessità di trovare soluzioni efficaci per evitare che i tagli continuino a compromettere il buon funzionamento delle scuole regionali.
Conclusione
La Flc Cgil del Friuli Venezia Giulia critica fermamente le scelte del ministro Valditara riguardo al dimensionamento scolastico, chiedendo una revisione delle politiche adottate per evitare che l’organizzazione scolastica continui a subire danni a livello locale.
Last modified: Gennaio 15, 2025